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Logopedia
Il logopedista è il professionista che si occupa dell’educazione e della rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della comunicazione, del linguaggio scritto e orale, della voce e della deglutizione in età evolutiva, adulta e geriatrica.
I disturbi di interesse logopedico sono:
* Disturbi organici e funzionali della deglutizione (disfagia, deglutizione atipica)
* Afasia (lesioni neurologiche, patologie degenerative)
* Disartria (lesioni neurologiche, Morbo di Parkinson, Sclerosi multipla, Sclerosi laterale amiotrofica)
* Disturbi Specifici di Apprendimento (Dislessia, Disortografia, Disgrafia, Discalculia)
* Disturbi generici di apprendimento
* Disturbi della voce (disfonie chirurgiche e funzionali, disodie)
* Disturbi del linguaggio
* Disturbi della fluenza (balbuzie, tumultus sermonis).
Presso Area Zenit opera la logopedista Monica Patrucco (curriculum vitae).
Per informazioni o un appuntamento contattare il Servizio Clienti al numero 011.6634901.
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Disfagia
La disfagia è qualsiasi anomalia che impedisce il corretto passaggio del cibo o di bevande (bolo) dalla bocca allo stomaco.
In particolare possono esserci difficoltà a masticare e formare il bolo e trattenerlo in bocca, difficoltà a spingere il bolo indietro, può esservi il passaggio di parte del bolo nelle vie respiratorie (naso, laringe, trachea, polmoni) con il pericolo di polmoniti. Le cause possono essere molte, tra cui lesioni neurologiche ed esiti di interventi chirurgici.
In questi casi è molto importante affidarsi ad un logopedista che insegni posture e movimenti che permettano di mangiare e/o di bere e dia consigli sulle consistenze dei cibi, diminuendo il rischio che il bolo vada nelle vie respiratorie.
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Afasia
In seguito ad ictus, emorragie cerebrali, traumi cranici si può perdere in parte o del tutto la capacità di comunicare. Questo disturbo si chiama afasia. La persona che ne è colpita può avere difficoltà sia nell’esprimere che nel comprendere il linguaggio parlato e/o scritto; anche l’espressione attraverso i gesti, la mimica facciale ecc. possono essere compromesse. L’impossibilità di comunicare è molto frustrante per le persone che ne sono colpite; è perciò importante rivolgersi ad un logopedista al più presto in quanto il recupero è maggiore quanto prima si interviene. Il logopedista, dopo un’attenta valutazione, potrà aiutare il paziente a migliorare la comunicazione e fornire ai parenti suggerimenti utili per facilitare il malato.
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Disartria
Con il termine “disartria” si indicano i disordini del linguaggio dovuti ad alterazioni del controllo muscolare dell’apparato deputato alla produzione del linguaggio. Tali alterazioni possono compromettere più o meno gravemente l’eloquio del paziente. Le cause di disartria possono essere le
malattie cerebrovascolari (ictus, ischemie..), le malattie degenerative (Morbo di Parkinson, Sclerosi Laterale Amiotrofica…), i traumi cranici, malattie infettive (encefaliti), ecc.
L’intervento riabilitativo del logopedista, in questi casi, riveste una notevole importanza ed è effettuato sui diversi organi che partecipano alla produzione del linguaggio per renderlo più efficace.
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[av_tab title=’Disfonia’ icon_select=’no’ icon=’ue800′ font=’entypo-fontello’]
Disfonia
La disfonia è un’alterazione qualitativa e quantitativa della voce che può interessare i bambini come gli adulti. La voce risulta “sporca” e la potenza dell’emissione vocale (il volume, per intenderci) è alterata, insufficiente. Questo porta ad affaticamento durante la conversazione e a volte si arriva anche all’afonia, cioè all’assenza di voce specialmente durante alcuni momenti della giornata.
Vi sono alcune professioni, come quella dell’insegnante, ed alcune abitudini, come quella di parlare mentre si compie uno sforzo fisico che, nei soggetti predisposti, facilitano l’insorgere della disfonia perché affaticano le corde vocali.
Le disfonie possono essere causate anche da lesioni organiche, come le infiammazioni di una laringite o gli esiti di un intervento chirurgico.
Se il disturbo si verifica con una certa frequenza, si consiglia una valutazione specialistica ed eventualmente un ciclo di rieducazione logopedica della voce.
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[av_tab title=’Disturbi di apprendimento’ icon_select=’no’ icon=’ue800′ font=’entypo-fontello’]
Disturbi di apprendimento
Alcuni bambini e alcuni ragazzi manifestano difficoltà nell’apprendere, in modo adeguato, alcuni processi di lettura, scrittura e/o calcolo.
Tali difficoltà nell’apprendimento scolastico si possono evidenziare a diversi livelli:
* ortografia: nonostante l’allenamento fatto a scuola e a casa, il bambino/ragazzo continua a commettere numerosi errori.
* grafia: il bambino/ragazzo scrive in modo disordinato e con “brutta” grafia.
* lettura: il bambino/ragazzo legge troppo lentamente e in modo impreciso; a volte non comprende ciò che ha letto.
* calcolo: il bambino/ragazzo non riesce ad imparare alcuni meccanismi e procedure della matematica (tabelline, calcolo scritto, calcolo mentale) e può manifestare difficoltà nella risoluzione dei problemi.
* strategie di studio: non adeguate e poco funzionali.
Il soggetto con disturbo di apprendimento spesso si sente frustrato: per quanti sforzi faccia non riesce a stare al passo con gli altri; è molto importante intraprendere tempestivamente un percorso diagnostico mirato per approfondire le cause di queste difficoltà ed attuare un intervento logopedico specifico.
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[av_tab title=’Il ritardo o il disturbo di linguaggio’ icon_select=’no’ icon=’ue800′ font=’entypo-fontello’]
Il ritardo o il disturbo di linguaggio
L’evoluzione del linguaggio si articola in diverse tappe di acquisizione, dalla lallazione, alle prime parole di senso compiuto fino ad arrivare alla frase.
Alcuni bambini non raggiungono nei tempi e nei modi giusti queste tappe, manifestando difficoltà di pronuncia e/o un linguaggio non adeguato e non comprensibile: il bambino parla come se fosse più piccolo e spesso è difficile, a volte impossibile per gli estranei, capire cosa dice.
E’ importante non sottovalutare questi segni e rivolgersi ad un logopedista per valutare la necessità di un intervento specifico che permetta al bambino di percorrere nei tempi giusti le tappe evolutive del linguaggio.
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[av_tab title=’La deglutizione atipica’ icon_select=’no’ icon=’ue800′ font=’entypo-fontello’]
La deglutizione atipica
Nel periodo in cui i bambini cambiano la dentizione di norma modificano anche il modo di deglutire, passando dalla deglutizione di tipo infantile a quella di tipo adulto; se ciò non avviene si parla di deglutizione atipica. Le conseguenze possono essere sull’articolazione del linguaggio e sulla dentizione (denti storti, morso aperto).
E’ importante, pertanto, intervenire con un ciclo di rieducazione logopedica, per insegnare la deglutizione corretta in sinergia con l’eventuale trattamento ortodontico.
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[av_tab title=’Balbuzie’ icon_select=’no’ icon=’ue800′ font=’entypo-fontello’]
Balbuzie
Tra i 2 e i 6 anni il bambino può avere difficoltà a mantenere un flusso della parola regolare e rilassato. A volte il bambino inserisce parole o suoni che lo aiutano ad iniziare la frase (allora, uhm, eh), o ripete parti di una parola, in genere la prima sillaba. Altre volte viene prolungato il suono iniziale di una parola, ad esempio “mamma” diventa “mmmmamma”. Queste difficoltà possono rappresentare una fase di passaggio normale durante l’acquisizione del linguaggio, o essere, invece, segni clinici di balbuzie. E’ importante rivolgersi al logopedista quando questi segni si manifestano in modo frequente ed in diverse situazioni o cominciano a disturbare il bambino.
Se la balbuzie si presenta oltre i 6 anni, è importante iniziare il trattamento logopedico che si pone l’obiettivo di indicare e allenare strategie per migliorare il flusso del linguaggio.
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